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Versante Sud- MARMOLADA
Prezzo di listino €32,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Marmolada Parete Sud
Sono circa 200 gli itinerari di salita oggi presenti sulla parete Sud della Marmolada e la maggior parte sono dei veri capolavori, opere d’arte che simboleggiano l’evoluzione in alpinismo, massima espressione di difficoltà, impegno, bellezza.
Un immenso lavoro di ricerca, di aggiornamento, per catalogare con precisione i dettagli di oltre 5000 tiri di corda, con lo scopo di indicare, di accompagnare, di spiegare anche con qualche parola in più del necessario, perché la roccia non è solo roccia, la parete non è solo parete.
Maurizio Giordani
pratica l’alpinismo dal 1979 e la sua esperienza spazia dalle alte difficoltà delle pareti di roccia e ghiaccio in Dolomiti e sulle Alpi, alle elevate quote dell’Himalaya con migliaia di salite spesso oltre il sesto grado, alle quali si aggiungono centinaia di vie nuove, decine di prime invernali e solitarie, per gran parte di difficoltà estrema.
Guida alpina, appassionato viaggiatore, vanta un’attività di oltre 80 spedizioni in tutto il mondo: ha scalato in altissima quota sul Broad Peak, Gasherbrum II, Cho Oyu, Manaslu e Nanga Parbat, ma ha anche ricercato e salito molte altre montagne difficili in roccia e ghiaccio, dalle vette della Patagonia (Cerro Torre, Fitz Roy, Cerro Pier Giorgio) alle pareti di tutto il mondo, dal Karakorum alla cordigliera Andina, dall’America all’Africa, all’Asia (Monte Kenia, Aconcagua, Muztagh Ata, Golden Peak, Torri di Trango, Torre di Uli Biaho, Torre dell’Ogre, Kedarnath Peak, Baruntse II, Ama Dablam, Mount Cook, Ararat, Damavand, Huascaran, Pico de Orizaba, Elbrus, Kilimanjaro).
Ha pubblicato tre opere sulla Marmolada: un libro sulla storia dell’alpinismo, Sogno di Pietra, e due guide di alpinismo sugli itinerari della parete Sud, per Edizioni Mediterranee e Versante Sud.
Appigli sfuggenti (Alpine studio) è il suo ultimo lavoro editoriale nel quale sono raccolti un centinaio di racconti/aneddoti… in pratica una sua biografia completa.
Fiori all’occhiello sono la trilogia di solitarie estreme quali la prima free solo di Tempi Moderni, la prima solitaria invernale di Supermatita e la prima solitaria della Via attraverso il pesce.
La Sud della Marmolada è la “sua” parete con oltre 50 vie nuove fra le più belle e impegnative in assoluto.

Versante Sud VALSESIA ROCK
Prezzo di listino €27,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Terza edizione della guida sull’arrampicata in Valsesia ma questa volta con un volume interamente dedicato alle sue pareti. Nel corso di questi ultimi anni sono nate nuove e interessanti falesie mentre, con grosso lavoro da parte dei “soliti noti”, ne sono state riportate alla luce alcune vecchie, abbandonate per lungo tempo e cadute ingiustamente nell’oblio. Alcuni esempi sono la storica del “Fun’d’Scotte” ad Alagna, comoda per l’estate e con molte belle vie di media difficoltà e la falesia della “Badia” a Quarona, i cui tiri più difficili attendono una conferma del grado da parte dei climber più talentassi. Non mancano novità nel campo delle vie multipitch come sulla Parete Calva, una delle pareti più selvagge e selettive della Valsesia.
Con questo lavoro gli Autori auspicano una maggiore frequentazione di queste interessanti zone per non rischiare di perdere un pezzo di storia dell’arrampicata valsesiana.
Davide Borelli, classe 1973, grande appassionato di arrampicata sportiva dal 1989, è Istruttore Federale F.A.S.I. e Giudice di Gara di secondo livello. Nel corso della sua carriera è stato anche Istruttore Militare di Alpinismo e per oltre un decennio ha collaborato alla gestione del centro sportivo Arrampicando di Novara.
Da 25 anni si dedica, con la stessa passione immutata degli inizi, all’arrampicata in tutte le sue forme: dai sassi alla falesia, dalle vie sportive alle gare amatoriali, indoor e outdoor. Particolare attenzione viene rivolta alle aree bouldering della Valsesia, luogo di origine, e al sito web della zona, arrampicareinvalsesia.it
Nicola Degasparis, classe 1982, il “Nico”, nato e cresciuto nei settori giovanili di Arrampicando, è Guida Alpina dal 2005; climber, alpinista, sciatore, freerider, chiodatore, appassionato di parapendio e chi più ne ha più ne metta. Tutte le attività le svolge in modo eccellente, ottenendo sempre buoni risultati. Molte vie di alto livello presenti in Valsesia sono state create per mano sua. In questa edizione della guida riveste i panni dell’autore, dopo che nelle precedenti edizioni è stato fra i principali “fornitori” di informazioni dettagliate su tutte le falesie della Valsesia.

Versante Sud VALLE DELL ORCO ( ENG )
Prezzo di listino €29,50 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%
Versante Sud VALCHIAVENNA ROCK - KLETTERGARTEN
Prezzo di listino €32,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%VALCHIAVENNA rock
71 KLETTERGÄRTEN. Valchiavenna, Valle Spluga, Bergell und Engadin
Alle Klettergärten vom Valchiavenna bis ins Engadin. Mit mehr als siebzig Vorschlägen deckt dieser Führer ein weitläufiges Gebiet mit immensen Klettermöglichkeiten ab, für jeden Geschmack, Schwierigkeitsgrad und jede Saison.
Nach einer längeren Zeit des Stillstands gab es in den letzten 15 Jahren einen regelrechten Boom und zahlreiche neue Klettergärten und Multipitch-Routen in hohen und mittleren Lagen wurden erschlossen und eingerichtet. Hier stechen besonders der Klettergarten von Uschione mit seiner beachtlichen Weiterentwicklung und die sonnige Wand von Strem im Val Bodengo hervor, wo neben einer historischen Route der Seilschaft Paolo Cogliati und Nicola Noè in den 2000ern viele weitere neue Routen erschlossen worden sind.
Diese Gegend, geschichtsträchtig und berühmt für ihre Naturlandschaften, mit den zwei großen Alpenpässen Maloja und Splügen und unzähligen Möglichkeiten für Outdoor-Sport ist mit Sicherheit ein ideales Ziel für alle Kletterer, Sportund Naturliebhaber.
Simone Manzi, geboren 1992 in Chiavenna, war bereits in jungen Jahren mit seinen Eltern in den Bergen unterwegs. Mit 19 beginnt er mit dem Klettern und Skifahren und im Laufe der folgenden zwei Jahre kommen Skialpinismus und Eisklettern dazu. Seit 2015 ist er bei der Bergrettung der Guardia di Finanza und momentan ist er damit beschäftigt, den Kurs zum Bergführer zu absolvieren. Geklettert hat er in den Dolomiten und am Mont Blanc, vor allem aber daheim, im Valchiavenna und im Valmasino, wo er sich am wohlsten fühlt, in Wänden und Routen, die oft fern ab der Massen liegen. Er hat bereits einige Routen erschlossen und ist zudem mit der Wiederentdeckung und Sanierung alter Routen beschäftigt.

Versante Sud VALCHIAVENNA ROCK - FALESIE
Prezzo di listino €32,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%VALCHIAVENNA rock
71 FALESIE. Valchiavenna, Valle Spluga, Val Bregaglia ed Engadina
Tutte le falesie dalla Valchiavenna all’Engadina: oltre settanta proposte per questa guida che copre un territorio tanto vasto quanto denso di possibilità, per tutti i livelli e per tutte le stagioni.
Dopo un periodo di pausa nell’apertura di nuovi siti di arrampicata, durante gli ultimi 15 anni l’intera area ha visto un nuovo boom di chiodatura e di valorizzazione di inedite aree d’arrampicata, sia nell’ambito delle falesie (basti pensare al notevole sviluppo dell’area di Uschione, sopra Chiavenna) sia in quello delle vie a più tiri, in bassa e media quota: è questo il caso della bella e soleggiata parete di Strem, in Val Bodengo, percorsa da una via storica firmata Paolo Cogliati e Nicola Noè e da numerosi altri itinerari di stampo sportivo, nati quasi tutti proprio negli anni 2000.
Una regione rinomata per le bellezze naturali e storiche, ricca di innumerevoli possibilità di sport a contatto della natura e che, trovandosi sulle direttrici del Passo del Maloja e dello Spluga, è decisamente vocata al grande transito turistico.
Simone Manzi è nato a Chiavenna nel 1992 e fin da piccolo ha frequentato la montagna stimolato dai genitori. A 19 anni ha cominciato ad arrampicare e a sciare e nei due anni successivi sono entrati in gioco anche lo scialpinismo e le cascate. Dal 2015 fa parte del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e ad oggi sta frequentando i corsi per Aspirante Guida Alpina. Ha arrampicato un po’ in Dolomiti e Monte Bianco, ma è soprattutto sulle montagne di casa, in Valchiavenna e Valmasino, che ha trovato la sua dimensione ideale, su pareti e vie spesso lontano dalle masse. Ha aperto alcune vie inedite e in quest’ultimo periodo si sta dedicando alla preziosa opera di riscoperta e richiodatura di vecchie vie storiche.

Versante Sud VAL DI MELLO
Prezzo di listino €29,50 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Tra le vallate alpine la Val di Mello non ha paragoni. Sopra pareti a picco, sotto un tranquillo fondovalle pianeggiante solcato dalle acque verdeazzurre del torrente.
È luogo mitico nella geografia dell’arrampicata, dove negli anni 70 un gruppo di ragazzi ha saputo reinventare la scalata, disegnando vie su pareti inchiodabili, immerse in una natura potente e monumentale. Anche di questo si parla in questa guida. Un’opera monografica di ampio respiro, dove ogni itinerario dovrebbe apparire con il suo carattere e la sua forza, da quelli dei pionieri alle ultime realizzazioni.
Di alcuni di questi esploratori abbiamo avuto dei contributi scritti, testimonianze di prima mano di un’epopea leggendaria che ha segnato un periodo storico e rivoluzionato il modo di concepire e praticare l’alpinismo, è questa infatti la culla del free climbing italiano. Seguire i racconti di Masa, Merizzi, Miotti e Boscacci è un po’ respirare l’aria leggera e tagliente di quegli anni. Ma soprattutto è tornare al punto da dove tutto ha avuto inizio, dal coraggio e dalla fantasia che non aveva velleità di andare al potere, ma che ha saputo alfabetizzare le generazioni che sono arrivate dopo. Leggere dunque per capire e riscoprire un mondo di pietra di qualità insuperabile.
Un contributo di Mario Sertori su MountCity
Info sull’Autore
Mario Sertori è guida alpina dal 1991. Il suo percorso verticale è iniziato proprio sulla pietra ruvida di questi monti. Gli piace arrampicare e scrivere: sulle riviste specializzate sono apparsi parecchi reportage delle sue avventure tradotti in varie lingue, perfino in islandese. Nel 2004 ha pubblicato per Blu Edizioni il volume Cascate – Lombardia e Svizzera, per Versante Sud nel 2007 Solo Granito, che trattava insieme Val di Mello e alta Val Masino (con Guido Lisignoli), nel 2009 Alpine Ice – Le 600 più belle cascate delle Alpi, nel 2012 Ghiaccio svizzero e nel 2014 una nuova edizione di Solo Granito – Vol. 1 Valli del Masino e del Disgrazia. Per tre anni è stato caporedattore del sito Up-climbing.com.

Versante Sud UOMINI & NEVE
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%UOMINI & NEVE
18 interviste agli sciatori e snowboarder, del presente e del passato, che hanno lasciato un segno
Il freeride è una disciplina non solo sportiva, ma soprattutto mentale. È il pensiero che spinge i rider a sfidare i propri limiti e affrontare una discesa estrema, o a partire per l’esplorazione di una regione sconosciuta.
È proprio il lato interiore quello che più viene fuori da UOMINI&NEVE. Diciotto interviste agli sciatori e snowboarder, del presente e del passato, che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del freeride e della neve fresca.
Attraverso le loro parole e i loro racconti vengono affrontate le ragioni più profonde che li hanno spinti a mettersi in gioco e alle volte a rischiare la propria vita per sentirsi liberi di poter lasciare la propria traccia sui pendii che sognavano. Per molti di loro fare freeride non è stata l’opzione più semplice. Hanno rinunciato alla strada più facile e meno pericolosa, per potersi esprimere nel modo che più li rappresentava, quello della libertà e del contatto con la natura. Le linee che hanno tracciato sono un po’ la cifra della loro anima e del loro modo di essere. Per questo motivo, alla fine dell’intervista, ognuno ha descritto la linea che meglio lo identifica, una linea che è a tutti gli effetti una sigla, una firma che ha segnato l’evoluzione del freeride.
I protagonisti
Ane Enderud La potenza al femminile
Bruno Compagnet Il maestro Jedi del freeride
Anne Flore Marxer La femminilità e l’energia positiva
Emilio Previtali Il Diretur
Paolo Tassi Il viaggiatore
Glen Plake The most influential skier of the last 35 years
Karina Hollekim La ricerca della massima felicità a tutti i costi
Markus Eder Il futuro
Marco Galliano Il vacanziere in alta quota
Taro Tamai Lo spirito Zen del freeride
Chris Davenport Lo stile
Stefano de Benedetti La stella dell’impossibile
John Falkiner Libera il tallone, libera la mente
Luca Pandolfi L’asceta del ripido
Giulia Monego La determinazione e la dolcezza
Stian Hagen La tecnica
Tone Valeruz Il Mago del ripido
Xavier de Le Rue Il più forte snowboarder al mondo, punto
Info sugli Autori
Martino Colonna, di professione sarebbe un irreprensibile professore universitario di Chimica se non fosse che quando vede la neve fresca perde qualsiasi controllo. Appena ha un po’ di tempo parte per lasciare la sua traccia nelle nevi polverose di tutto il mondo. Ha al suo attivo spedizioni e prime discese in zone inesplorate della Groenlandia e delle isole Svalbard ed è sceso con gli sci dal Muztagh Ata (7546 metri) in una spedizione in solitaria. È consulente sui materiali e tester sul campo per alcune importanti aziende di sci e scarponi ed è membro del Freeride team di Dalbello-Volkl-Marker e di Smith Optics; collabora con le principali riviste italiane di freeride ed è autore del primo manuale sullo sci Freeride in Italia.
Francesco Perini, ex-atleta di livello internazionale di snowboard si è dedicato negli ultimi anni tramite la sua agenzia all’attività di consulenze sponsoring, è attualmente Sponsoring Manager per Smith Optics, Team Manager per Dalbello Skiboots, Level Gloves e Cober Skipoles, è procuratore di alcuni tra i migliori atleti europei sia di snowboard che di sci e si occupa anche dell’organizzazioni di eventi. Ha scritto diversi articoli per riviste di sci e di snowboard ed è tuttora un appassionato freerider con gli sci. Da sempre nel mondo della montagna e degli action sports è costantemente alla ricerca della vergine neve fresca, delle linee migliori e di nuove esperienze.

Versante Sud TRENTO E VALSUGANA IN MOUNTAINBIKE
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Trento e Valsugana in MOUNTAIN BIKE
53 percorsi dalla Paganella al Lagorai
Questa guida contiene 53 itinerari ad anello compresi tra la Paganella, le montagne attorno a Trento e la Valsugana-Lagorai, un’area in parte ancora poco conosciuta ai biker e che a oggi è frequentata per lo più dai local e da qualche appassionato.
Sono anche presenti singole aree in cui la MTB si è sviluppata parecchio.
Una stesura organica con itinerari per tutti i gusti e tutte le capacità, la cui caratteristica principale rimane l’ambiente di montagna e la sua scoperta; un ambiente per lo più integro e magnifico da percorrere con rispetto e ammirazione, lasciandosi trasportare dalla vastità e dalla bellezza e dove la parte sportiva è solo una componente fra tante.
Alessio Conz vive a Pergine Valsugana, a pochi chilometri da Trento, vicino ai laghi di Levico e Caldonazzo. Inizia la sua attività negli anni ’80 e ripete centinaia di vie in Dolomiti, Valle del Sarca e altre zone e nel contempo sviluppa la passione per lo sci alpinismo, dalle cime dolomitiche ai 4000; una attività mai interrotta che lo ha portato in seguito a diventare Guida Alpina e autore di guide alpinistiche ed escursionistiche. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attività nel gruppo del Lagorai, vicino a casa, dove ha attrezzato falesie di arrampicata, canyon e aperto vie lunghe su roccia. Dal 2009 lavora come Guida Alpina. Come autore ha pubblicato le seguenti guide: Sci Alpinismo in Lagorai Cima d’Asta [Edizioni Versante Sud, 2010], Arrampicare sul granito delle Dolomiti – Lagorai Cima d’Asta [Edizioni Versante Sud, 2010], Trento Falesie [Casa Editrice Effe Erre, 2016]. Accanto a questa guida “Trento e Valsugana in Mountainbike” è inoltre in uscita una guida di Escursioni scelte in Valsugana e Lagorai (solo in lingua olandese).

Versante Sud TRE CIME
Prezzo di listino €25,50 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Le Tre Cime di Lavaredo sono una delle icone delle Dolomiti. L’imponenza di questa triade, le pareti ombrose e strapiombanti, le guglie slanciate, hanno alimentato nel passato e ancora oggi, un profondo interesse, ma anche un assoluto rispetto.
Sono pareti verticali e spesso strapiombanti, che richiedono abitudine all’arrampicata su roccia non sempre buona, esperienza e preparazione psicologica.
In alpinismo le Tre Cime sono state meta, sin dal periodo pioneristico, di nomi illustri dell’alpinismo mondiale, molti dei quali hanno lasciato una traccia del loro passaggio con l’apertura di nuovi itinerari, prime ripetizioni, salite invernali, solitarie e concatenamenti.
Questa guida raccoglie più di 100 vie, oltre alle vie classiche, anche tutte le salite in arrampicata libera: sia quelle delle vecchie vie in artificiale che quelle più recenti. Molti degli itinerari descritti sono stati personalmente ripetuti dagli autori, entrambi ottimi arrampicatori e alpinisti.
È un lavoro che nasce anche dal desiderio di preservare la memoria soprattutto delle vie più impegnative e meno conosciute, per evitare che qualcuno, ignorandone l’esistenza, possa sovrapporsi ad esse, magari tracciandoci sopra una riga di spit.
Info sugli Autori
Erik Švab classe 1970, residente a Trieste, sposato con due figli, si dedica all’alpinismo a 360 gradi: arrampicata sportiva, vie classiche e moderne, vie con protezioni tradizionali, solitarie, competizioni, vie nuove, cascate di ghiaccio, dry-tooling, vie di ghiaccio e misto, spedizioni. In vent’anni di alpinismo ha compiuto in montagna più di 500 ascensioni.
Collabora con i media e organizza serate con il pubblico, membro della minoranza slovena in Italia, parla sette lingue.
Membro onorario del Club Alpino Accademico Italiano. Da quando è diventato papà la sua impresa più grande è conciliare alpinismo di alto livello con la vita di famiglia e la carriera. Ci prova effettuando salite in giro per le Alpi e in Europa, sia in estate che in inverno.
Giovanni Renzi, classe 1966, residente a Bellaria (Rimini) dove lavora come dirigente aziendale. Inizia a scalare nel 1983 nella falesia di Badolo e nel 1995 diventa Istruttore Nazionale di Arrampicata Libera. Assiduo valorizzatore delle falesie della valle del Marecchia (www.valmarecchia.it) sulle quali ha attrezzato circa 250 monotiri poi raccolti nelle guide Arrampicare in Valmarecchia (2000), Valmarecchia Verticale (2005) e Verucchio (2008). Nel 2001 ha costituito la Scuola di Arrampicata Valmarecchia con la quale gestisce una palestra indoor in provincia di Rimini. In dolomiti ha al suo attivo circa 200 salite classiche e moderne delle quali 30 in Lavaredo. Ha visitato 300 falesie in Italia e in Europa salendo monotiri fino al 7c a vista e 8a+ lavorato.

Versante Sud TRA VENTO E VERTIGINE - NUOVA EDIZIONE
Prezzo di listino €19,90 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Tra vento e vertigine
Una vita sospesa tra amore e gravità
Steph Davis è una donna che rischia, segue il proprio istinto, prende decisioni senza pensarci troppo e senza mai voltarsi indietro. Poco dopo aver messo l’imbrago per la prima volta, abbandona tutto, una rispettabile carriera universitaria e un potenziale futuro come pianista, per dedicarsi anima e corpo all’arrampicata libera, vivendo nella vecchia auto familiare presa a prestito dalla nonna insieme a Fletcher, l’inseparabile compagna a quattro zampe.
È stata la prima donna a salire in libera la maestosa Salathè Wall su El Capitan nella Yosemite Valley e la prima donna a raggiungere la cima della Torre Egger. Oggi Steph è una delle scalatrici più complete al mondo con numerose prime ascensioni, oltre che in Patagonia, anche in Pakistan, sull’Isola di Baffin e in Kirghizistan; oltre a scalare le pareti ha imparato a lasciarle in volo, divenendo una forte base jumper con tanto di tuta alare.
Avvocato, vegana e con ben tre matrimoni sulle spalle, Steph in questo libro ci offre una personalissima chiave di lettura della sua carriera alpinistica. Attraverso il viaggio di una giovane scalatrice che vuol vivere una vita fatta d’avventura, andremo in Patagonia, dove sopporteremo settimane di pioggia, vento, neve e grandine nella speranza di una finestra di bel tempo, oppure nella sua casa di Moab, mentre la relazione con l’uomo che diverrà suo marito traballa sotto la spinta centrifuga di una vita sempre al limite, in continuo movimento a caccia di nuove sfide.
Con il suo racconto Steph ci coinvolge nell’intima ricerca di un precario equilibrio tra la voglia di indipendenza, il bisogno di stabilità, la bruciante ambizione e la fragilità dei sentimenti, affrontando temi universali come amore, amicizia e crescita personale.

Versante Sud TOPO DI FALESIA
Prezzo di listino €19,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Quando Jerry Moffatt, un diciassettenne strafottente, balzò agli onori della cronaca, il mondo dell’arrampicata non aveva mai visto niente di simile. Moffatt, incrollabilmente ambizioso, era concentrato fin da ragazzo su una sola cosa: diventare il migliore del mondo.
Questo è il racconto della sua ascesa fulminea verso l’Olimpo dell’arrampicata, e di come è stato in grado di superare gli infortuni restando al vertice per oltre vent’anni. Climber di punta, atleta brillante nelle competizioni e pioniere della nuova disciplina del bouldering: la sua storia coincide con quella dell’arrampicata sportiva degli ultimi trent’anni intrecciandosi con quella degli altri grandi campioni dell’epoca: Wolfgang Güllich, Ben Moon, Ron Fawcett, Patrick Edlinger, François Legrand.
Tuttavia Jerry Moffatt è più di un atleta dalla determinazione irriducibile. Le sue avventure di giramondo alla ricerca del coronamento dei suoi sogni sono un ritratto avvincente e spesso esilarante dell’ambiente dell’arrampicata, in tutti i suoi splendori, pericoli e fissazioni, oltre a rappresentare la storia di una vera e propria leggenda dello sport.
Info sugli Autori
Jerry Moffatt ha iniziato a scalare a scuola, a LLanduno, nel 1978. Negli anni ottanta è stato universalmente riconosciuto come il miglior climber del mondo, e le sue salite in Inghilterra, in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone sono delle vere e proprie pietre miliari. Ha continuato a dominare la scena dell’arrampicata per tutti gli anni novanta, prima di ritirarsi dall’ambiente professionistico nel 2002. Pochi climber possono vantare il titolo di “migliore della propria generazione”, e Jerry è uno di loro.
Niall Grimes, giornalista irlandese, collabora con diverse riviste specializzate: scrive articoli per Climb, Climber, High and Summit, (Inghilterra), Climbing and Rock & Ice (Stati Uniti), Klettern (Germania) e The Mountain Log, (Irlanda).
Inoltre Niall è coordinatore editoriale del British Mountaineering Council, ed è stato responsabile e coordinatore nella stesura della guida Burbage, Millstone and Beyond, vincitrice del Banff Mountain Book Festival nel 2006.

Versante Sud THE BIRD
Prezzo di listino €19,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Per quasi trent’anni Jim “The Bird” Bridwell è stato il più forte climber in America, e tra i migliori del mondo.
Le sue capacità coprono tutte le discipline alpinistiche, dal free climbing su vie estreme alle cime dell’Himalaya.
Le seconde ascensioni di Bridwell sono spesso molto più apprezzate dai climber delle prime salite: un esempio è certamente la seconda salita della via Maestri al Cerro Torre.
Il marchio di fabbrica di Bridwell è lo stile fantasioso e audace che gli ha dato il successo dove altri si sono scontrati con il fallimento.
La ricerca dell’avventura non è il solo elemento evidente dell’alpinismo di Jim. Egli ha anche partecipato ad alcune spedizioni importanti per il gusto dell’esplorazione in sé. Quelle che hanno attraversato il Borneo, circumnavigato l’Everest, esplorato il pack e la wilderness della Cina Occidentale ne sono alcuni esempi. La sua esperienza, unita alle capacità tecniche, l’ha portato a un continuo impegno nell’industria del cinema come consulente ed esperto costruttore di scene acrobatiche.
Vive a Palm Desert, non lontano da Los Angeles in California.
«Improvvisamente potei sentire le mie emozioni assalite dai tentacoli del desiderio. La febbre della cima aveva indebolito il mio autocontrollo e la bestia dell’ansietà correva nella mia mente, libera di massacrare la mia calma. La lotta interna finì, quasi altrettanto velocemente di quanto era iniziata, quando la traccia di salita si rivelò senza sbocco forzando Peter a riscendere. Per quel giorno non avremmo raggiunto la cima! L’Animale Uomo si ritirò piagnucolando nella sua caverna primordiale, lasciando il comando ancora una volta al controllo, anche se un poco maltrattato, della mente.»

Versante Sud SHIVA S LINGAM - VIAGGIO PARETE NORD-EST
Prezzo di listino €19,90 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Shivas’s Lingam
Lo Shivling è una delle vette più prestigiose dell’Himalaya.
Per gli Indu è il simbolo stesso di Shiva, per gli alpinisti di tutto il mondo l’oggetto delle ambizioni. Da qualunque parte lo si affronti l’ascensione comporta duemila metri di dislivello su difficoltà sempre sostenute.
Nei primi anni ’80 la parete Nord-Est, in particolare, è l’obiettivo. Ha resistito a diversi tentativi di cui uno, quello degli inglesi Nik Kekus e Richard Cox, si è concluso con un incidente mortale. Paolo Bernascone, Fabrizio Manoni ed Enrico Rosso sono giovani alpinisti italiani accumunati da un’idea ben precisa: cercare una montagna esteticamente bella e tecnicamente impegnativa, sulla quale tracciare una nuova via. La spedizione dovrà essere leggera, con i mezzi strettamente indispensabili e adotterà uno stile di scalata “alpino”, senza l’uso di portatori, corde fisse e campi fissi in parete. L’epilogo di questa storia sarà un viaggio, un’epopea di otto giorni al limite della vita, attraverso la parete Nord-Est.
Enrico Rosso è nato a Biella nel 1961. Dalla metà degli anni ‘80 si impegna in scalate tecniche, in stile leggero e alpino. Considera l’alpinismo una spinta creativa, un tentativo di connessione con lo spirito, proprio come avviene in tante pratiche artistiche. Le sue scelte, sono state tanto estetiche quanto tecniche e verso montagne isolate e poco conosciute. Ha aperto numerose vie nuove sulle Alpi occidentali, tra cui lo sperone di sinistra della parete Est delle Grandes Jorasses, alcune delle quali in solitaria. In Himalaya realizza la prima ascensione della parete Nord-Est del Monte Shivling, la prima salita del pilastro Sud del Nuptse, una nuova via pilastro Nord-Est del Thalay Sagar e la salita del Cho-Oyu per il versante Nord. Nel Karakorum pakistano scala lo sperone Sud-Ovest del Latok III. Nell’ Himalaya kashmiriano ripete lo storico itinerario aperto nel 1913 da Mario Piacenza sulla cresta Nord-Est del Monte Kun per realizzare un film sulla prima salita della montagna. Sarà la prima di una serie di spedizioni che avranno come obiettivo un articolato programma di ricerca storica. Nelle Ande peruviane, boliviane e della Patagonia, oltre alla scalata di numerose montagne per itinerari già tracciati, ha aperto nuove vie nella Cordillera di Huayhuash, nella Cordillera Blanca, nella Cordillera Real e nello Hielo Continental Patagonico.
Fabrizio Manoni. Nato a Premosello-Chiovenda in Val d’Ossola nel 1963 è Guida Alpina del gruppo di Macugnaga-Monte Rosa. Ha alle spalle 30 anni di attività alpinistica nei quali ha scalato molte delle grandi vie estreme delle Alpi, dalla Nord dell’Eiger al Pilone Centrale del Frenej, dalla Sud della Marmolada alla Nord delle Lavaredo, dalla parete nord del Badile alla parete Nord del Cervino in 4 ore, in solitaria. Ha aperto numerose vie nuove di estrema difficoltà sulle Alpi Pennine e Lepontine. Sempre applicando un’etica rigorosa, nelle Ande ha salito in solitaria l’Alpamayo per la via Francese, l’Oschapalca, realizzato la prima salita assoluta della lunga cresta Sud del Nevado Copa e aperto una via nuova sulla parete Est del Santa Cruz Chico. In Himalaya ha salito la parete Nord dello Shivling, scalato in stile alpino il Monte Makalu, compiuto un significativo tentativo al pilastro Sud del nuptse e tentato l’Everest per il versante Nord senza ossigeno. Arrivato a 130 metri dalla vetta ha dovuto desistere ed è stato costretto ad un bivacco a 8550 metri di altitudine senza alcuna attrezzatura specifica.

Versante Sud SCIALPINISMO IN DOLOMITI
Prezzo di listino €31,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%SCIALPINISMO IN DOLOMITI
Oltre 100 itinerari, 6 traversate di più giorni
La nuova edizione della guida Scialpinismo in Dolomiti esce arricchita di oltre trenta nuove proposte, tra percorsi singoli e traversate di più giorni, mantenendo inalterato l’originario indirizzo volto alla ricerca di itinerari che comprendano, quanto più possibile, le varietà di gite che le Dolomiti, con la loro straordinaria natura, offrono agli appassionati di questa disciplina della montagna invernale.
In queste pagine si trovano descritte gite classiche e note, così come itinerari inediti, varianti o soluzioni in traversata che privilegino l’aspetto sciistico, rispondendo così alle più attuali tendenze dello sci alpinismo. Anche sotto il profilo dell’impegno tecnico, sia per lunghezza, sia per difficoltà, si è cercato di coprire la gamma delle diverse gite nelle zone trattate per dare modo di trovare la meta più adatta in ragione delle condizioni e della preparazione degli sciatori alpinisti.
Per ogni itinerario si è cercato di fornire una descrizione accurata corredata dalla simbologia e di una mappa essenziale del tracciato, il tutto completato da fotografie panoramiche o di dettaglio relative al percorso.
Oggetto dell guida rimane il settore delle Dolomiti centrali, con una particolare attenzione per quelle aree protette dove più si va apprezzando la pratica dello sci alpinismo nella natura incontaminata.
Il volume si suddivide in 9 capitoli corrispondenti ad altrettanti gruppi montuosi o a zone geografiche contigue, l’ultimo capitolo è esclusivamente dedicato alle haute route e a traversate più brevi secondo una formula di grande successo che porta sempre più sciatori alpinisti a scegliere di spaziare da un punto all’altro nell’immenso mondo delle Dolomiti.
Enrico Baccanti, nato nel 1961 a Genova svolge la professione di guida alpina dalla fine degli anni ’80, risiede a Corvara in Badia, è membro della locale scuola di alpinismo e dell’Aiut Alpin, il sodalizio del soccorso alpino delle valli ladine. Professionista anche oltre le montagne di casa conserva per le Dolomiti una predilezione assoluta che esprime attraverso l’accurata conoscenza dei luoghi, dei percorsi e delle vicende che hanno fatto la storia alpinisti e sci alpinistica di queste montagne. Le aree protette dei Parchi, le cime cariche di significato e gli itinerari classici, tanto in ricci quanto con gli sci, costituiscono i suoi ambiti preferiti. Già co-autore della prima edizione di Scialpinismo in Dolomiti ha scritto diversi articoli e saggi sulle Dolomiti, per riviste quali Alp e le Alpi Venete, presentando itinerari originali e raccontando la storia dell’alpinismo e dello sci.
Francesco Tremolada, nato a Padova, classe 1970, vive a Corvara di Badia, dove esercita a tempo pieno la professione di guida alpina insieme all’attività di pubblicista e fotografo. Ha pubblicato diversi volumi dedicati allo sci, tra i quali spicca Freeride in Dolomiti, la guida di riferimento per chi ama sciare tra canali e pareti, ed è autore di numerosi articoli su riviste specializzate e siti on line. Alpinista completo ha eletto lo sci a sua disciplina preferita compiendo molte ripetizioni e prime discese di alto livello nelle Dolomiti e più in generale nelle Alpi. Il lavoro di guida, inteso in modo moderno e propositivo, lo ha portato a percorrere i luoghi più diversi e originali del pianeta, dalle Dolomiti ai vulcani del Cile, dalla Scandinavia alla Nuova Zelanda, tutte esperienze che si possono ritrovare sul suo blog personale: www.proguide.it

Versante Sud SCI ALPINISMO IN LOMBARDIA E GRIGIONI
Prezzo di listino €32,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Sfogliare, sognare e partire!
È passato qualche anno dalla prima edizione, di neve sotto gli sci ne è pure passata, in annate spesso con pochissima neve, difficili per sciare bene e in sicurezza, ma soprattutto per fare delle belle foto. Certo non siamo rimasti a casa a guardare davanti al camino, e facendo magari un po‘ di strada in più del solito, siamo riusciti a sciare bene, certo non sempre in polvere, ma pur sempre a sciare. E qualche occasione per fare qualche bella foto non è mancata.
In questa seconda edizione sono stati aggiunti 19 itinerari e migliorate/integrate alcune delle gite già presenti sulla guida. È stata inoltre migliorata l‘impostazione delle pagine e rinnovate completamente le mappe, direi in maniera decisiva. Qualche miglioria era già stata fatta con la ristampa, come ad esempio le pratiche tabelle riepilogative a fine guida, e insomma ora non resta che sfogliare, sognare e partire!
Giorgio Valè, brianzolo classe 1983, di professione ingegnere, per passione tra le montagne di Lecco e dintorni appena può. Istruttore di Scialpinismo CAI, Osservatore Nivologico AINEVA, con la passione per la montagna da sempre, che sia MTB, skyrunning, arrampicata, alpinismo o semplice escursionismo.
Avvicinatosi allo scialpinismo, scocca la scintilla: in breve tempo percorre la maggior parte delle salite classiche tra Valtellina, Lario e Grigioni, per poi dedicarsi alla scoperta degli itinerari meno frequentati e più ricercati. L’inverno, i lunghi avvicinamenti e i dislivelli di spessore sono ingredienti che non possono mancare nella gita ideale. In caso necessità non è raro trovarlo a sciare in Valle d’Aosta, Trentino, Svizzera, in Appennino o in Sicilia.

Versante Sud SALTO ANGEL
Prezzo di listino €15,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Un’ascensione vertiginosa, 979 metri di dislivello nella giungla amazzonica.
«Sopra le nostre teste si erge la terribile muraglia, così strapiombante che siamo obbligati a torcerci il collo per vedere, lassù in alto, le torrette arancioni della cima. I primi trecento metri gocciolanti di acqua non attirano molto, ma sembrano semplicemente verticali. Più in alto, formata da due enormi zone lisce di roccia compatta, una linea diagonale di diedri sospesi, intersecata da tetti, lascia presagire passaggi estremi. Eppure è l’unica zona debole di questa mostruosa parete. […] Il grande alpinista italiano Walter Bonatti, che si è avvicinato alla base nel 1975, non riuscì nemmeno a immaginarne l’ascensione. Ma era un’altra epoca.»
Nessun dramma oscura questo racconto tutto pervaso di delicatezza, emozione e umorismo. Lo stile di Stéphanie Bodet diventa più incisivo quando si tratta di evocare le tensioni e i pericoli che minacciano il piccolo gruppo di scalatori.
L’Autrice
Stéphanie Bodet è nata nel 1976 a Gap, nel dipartimento delle Hautes-Alpes. Forse nascere sotto Céüse, una delle falesie più belle del pianeta, doveva essere interpretato fin da subito come un segno premonitore per quella che sarebbe diventata una delle più forti arrampicatrici del mondo. Come molti suoi coetanei, Stéphanie ha avuto una carriera che si è spostata gradatamente dallo sport all’avventura, dalle gare di arrampicata sportiva (campionessa del mondo di boulder nel 1999) alle big wall (nel 2007 ha scalato integralmente in libera e come capocordata la via Free Rider sul Capitan) e alle grandi pareti del pianeta, pur senza però rinnegare il suo passato di competizioni. Certamente l’unione sentimentale con Arnaud Petit, uno dei più talentuosi arrampicatori francesi, nonché guida di alta montagna, deve aver indirizzato le sue scelte e spostato la sua attenzione verso i viaggi avventurosi.

Versante Sud RICCARDO BEE - UN ALPINISMO TITANICO
Prezzo di listino €19,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Questo libro ricostruisce i tratti salienti delle esperienze di vita e di alpinista del bellunese Riccardo Bee, fino al tragico epilogo durante le vacanze di Natale del 1982 sulla ghiacciata parete Nord-est dell’Agnèr.
Il testo, essenziale, vuole rispecchiare la natura singolare di Riccardo, anch’essa essenziale, senza retorica, senza autocelebrazioni, senza parole di troppo, anticonformista.
Il racconto, nella seconda parte, riporta numerose testimonianze dirette, una sorta di “romanzo corale” dove chi lo ha conosciuto o ha ripetuto qualche sua via fa rivivere non solo gli episodi ma soprattutto le emozioni che tali episodi hanno scavato nelle loro memorie.
Il ricordo del fratello Adriano, quello dell’amico, quello del compagno di cordata, quello dell’alpinista che ha ripetuto una sua via-viaggio.
E da ultimo una nota tecnica per gli appassionati del genere: la relazione dettagliata della via al Pilastro Bee dell’Agnèr, frutto dell’esperienza vissuta dall’autore nella sua ripetizione dell’estate del 2013.
Melania Lunazzi su Messaggero Veneto:
“Nella storia dell’alpinismo ci sono grandi nomi di uomini che hanno raggiunto fama mondiale per le loro imprese. Ci sono però infiniti modi di praticare l’alpinismo, tanti quanti sono gli uomini e le donne, e capita che ci siano anche grandi alpinisti senza fama, per destino o per scelta. Uno di questi è Riccardo Bee (1947-1982). Chi si ricorda di Riccardo Bee? Ben pochi, anche nella già ristretta cerchia di appassionati delle attività estreme. Bee era un ingegnere originario di Lamòn e diventò in breve tempo un alpinista fortissimo, avventuroso e solitario, praticando prevalentemente sulle Dolomiti Bellunesi, le montagne di casa.
È merito di due friulo-giuliani l’aver tentato di mettere insieme i tasselli di un mosaico frammentario e lacunoso per restituire l’immagine sfuggente di un alpinista dimenticato, schivo, la cui vita fu assai breve. È infatti appena uscito, nella collana I rampicanti delle Edizioni Versante Sud, Riccardo Bee. Un alpinismo titanico, di Marco Kulot e Angela Bertogna. Gli autori sono madre e figlio e Kulot è un addetto ai lavori, in quanto giovane guida alpina. «Mi incuriosivano – così Kulot – quelle montagne selvagge (le Bellunesi, ndr) e vedevo citato spesso Bee nelle guide della zona, su vie aperte in solitaria. La sua figura mi è parsa vicina al pontebbano Ernesto Lomasti, di cui parla il libro di Luca Beltrame. Erano due alpinisti ai massimi livelli, realizzavano imprese da soli e non le pubblicizzavano, al contrario di quanto si fa oggi. Così sono andato a ripetere con un amico il Pilastro Bee sulla parete Nord-Ovest dell’Agnèr», la montagna su cui, salendo a Nord-Est, Riccardo Bee perse la vita.
Coetanei di Bee, solitari e cari agli dei furono anche il vicentino Renato Casarotto, il buiese Angelo Ursella e il triestino Enzo Cozzolino, tutti scomparsi tra i Settanta e gli Ottanta. Ma il libro non indaga le motivazioni dell’alpinismo solitario, profonde e impenetrabili. E poi Bee ebbe compagni di cordata prima di prediligere l’assetto da solista. Il libro di Kulot e Bertagna accosta momenti di vita personale alle ascensioni nei luoghi più impervi e appartati, che spesso comportavano un’intera giornata di avvicinamento a piedi: «Mi ha colpito – sempre Kulot – il fatto che arrampicasse come un professionista per poi al lunedì rientrare al lavoro di insegnante». Ripercorre le fasi di infanzia e giovinezza attraverso capitoli narrati in terza persona. E accosta a questi le testimonianze di chi lo aveva conosciuto: «Anche i famigliari di Bee ci sono venuti incontro. I fratelli avevano già in mente di resuscitare la sua figura dopo il libro di Luisa Mandrino, che è incentrato solamente su Franco Miotto, compagno di cordata di Bee tra il 1973 e il 1979 (L’uomo dei viàz, ndr)». La rottura tra i due avvenne per motivi che non si conoscono e il libro, volutamente, non indaga.
Semplicemente, lo scritto alterna fasi della vita e récit d’ascension alla ricerca di un filo biografico precocemente spezzato. Gli autori hanno fuso le rispettive competenze – alpinistiche e narrative – in un unico stile. «Abbiamo cercato di conservare il rispetto dovuto alla famiglia di Bee, che lasciò la moglie con una figlia in grembo e un’altra di otto anni».”
Info sugli Autori
Marco Kulot, nato a Trieste nel 1987, professionista iscritto al Collegio Nazionale Guide Alpine e… papà di Carlotta. Alterna la sua passione alpinistica di scalare le montagne con la lettura e la conoscenza delle imprese dei più forti alpinisti. Nella sua biblioteca entrano quindi le vie di Riccardo e la sua figura di alpinista leggendario. Ne rimane talmente colpito che vuole scoprire qualcosa di più su quello che è stato detto e scritto su di lui. Nell’estate 2013, per entrare maggiormente in sintonia con l’alpinismo praticato dall’insigne bellunese, ripete assieme all’amico Leonardo Comelli il Pilastro Bee all’Agnèr.
www.liberamentemontagne.it
Angela Bertogna, di professione travet, risiede in pianura per necessità ma coltiva il suo unico sogno: trasferirsi in montagna. Frequentatrice metodica dei sentieri alpini della sua regione, il Friuli Venezia-Giulia e di quelle limitrofe, la entusiasmano soprattutto le casere dismesse, i bivacchi, i ruderi che talvolta si riescono a intuire sotto la spessa coltre di ortiche dei siti un tempo abitati e ormai abbandonati.
Non è mai stata alpinista (non ne avrebbe mai avuto il coraggio) ma chissà, forse in un’altra vita, le si presenterà l’opportunità. Ama leggere ma soprattutto raccontare cose di montagna. Qualsiasi cosa, purché abbia una dimensione che vada oltre all’orizzontale. Questo è il suo primo lavoro.

Versante Sud QUELLI DEL PORDOI
Prezzo di listino €15,50 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Fine degli anni ’60 del XX° secolo: Almo Giambisi e sua moglie Mariangela Bruneri assumono la conduzione dell’Hotel Col di Lana, costruito sul valico del Pordoi dal mitico alpinista e guida alpina Tita Piaz, nonno di Mariangela.
In breve tempo l’albergo diventa il punto di riferimento per l’intero alpi-nismo dolomitico e fino all’inizio degli anni ’80, l’Hotel Col di Lana assurge a sinonimo di Campo Base per chi frequenta questo settore delle Alpi: è qui che vengono decise nuove salite e nuove spedizioni e qui che alpinisti di diverse generazioni e nazioni fanno la conoscenza reciproca ed è qui che nascono e crescono amicizie destinate a durare anche dopo la morte. Claudio Barbier, Heini Holzer, Carlo Platter, Loredana Giongo, Ivo Nemela, Alberto Dorigatti, Ben Laritti, Alessandro Gogna, Luisa Iovane sono solo alcuni dei protagonisti delle storie di amicizia e montagna cresciute all’ombra dell’albergo Col di Lana e delle pareti del Sass Pordoi.
Essere invitati come ospiti al “Col di Lana”, assumeva il significato di una laurea ad honorem in alpinismo, in un momento in cui il Pordoi era il centro delle Dolomiti e il “Col di Lana” il centro del Pordoi.
Questa è la storia di quegli uomini e di quelle donne, delle loro amicizie, delle loro avventure e del desiderio di vivere la montagna come la parte più importante della loro vita.
Info sull’Autore
Alberto Sciamplicotti: figlio d’arte, il padre era fotografo di cronaca durante gli anni della ‘Dolce Vita’, è fotografo scientifico professionista presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, ha collaborato con ‘La Rivista della Montagna’, ‘Free.rider’, ‘Montagnard’, ‘L’Appennino’ attraverso articoli e fotografie.
Nel 2000 ha pubblicato per i tipi del CDA-Vivalda il volume ‘Rotti e stracciati-aria di Roma sulle cime’. Come sciatore ha all’attivo numerose discese e traversate sciistiche sull’Appennino e sulle Alpi. Cercando di coniugare l’attività in montagna con l’amicizia, ha partecipato alla traversata in sci dei Lefka-Öri e alla discesa del Monte Ida a Creta, alla traversata sud-nord delle catena dei Monti Kaçkar in Turchia e sciato sulle cime principali dei Pirenei. Da queste esperienze ha tratto una multivisione, dal titolo ‘D.E.T.Y.S’ presentata a Roma alla manifestazione del cinema e della letteratura di Montagna ‘Montagne in città 2002’.
Nel 2003 ha realizzato i film cortometraggio ‘Neve di primavera’ e ‘La strada per Bimegue’, quest’ultimo dedicato ad una esperienza di volontariato svolta in un ospedale della foresta equatoriale del Camerun. Sempre nel 2003 ha organizzato e partecipato ad un viaggio di scialpinismo esplorativo sui Monti Zagros in Iran.

Versante Sud PALE DI SAN MARTINO
Prezzo di listino €34,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Pale di San Martino
Arrampicate scelte, classiche e moderne
Questo lavoro nasce dalla volontà di creare una guida di stampo moderno delle Pale di San Martino.
Vengono presentati 124 itinerari scelti tra i più belli di questa parte di Dolomiti: dalle vie classiche a quelle più moderne. Per quasi tutti i percorsi sono state inserite fotografie e uno schizzo dettagliato in modo da facilitare il lettore a districarsi nel mare di roccia, quasi sempre ottima, di queste affascinanti montagne. Attraverso delle sole descrizioni, a volte troppo vaghe per l’ambiente severo carat- teristico di questo gruppo montuoso, orientarsi risulterebbe troppo complicato perché, per arrampicare nelle Pale di San Martino, bisogna avere ancora un certo spirito di avventura tipico di un alpinismo che sembra ormai sorpassato, fatto da lunghi attacchi e, a volte, ritorni faticosi che però vengono sempre ripagati da panorami incredibili.
Una guida che vuole avvicinare, far conoscere o riscoprire le Pale di San Martino a tutti gli amanti della montagna.
Renzo Corona, nato il 1964 a Primiero, ha iniziato a scalare a 16 anni, imparando l’arte dell’arrampicata nelle vicine Pale di San Martino poi, sempre con la voglia di crescere e conoscere altre cime, girando le Dolomiti e le più famose cime delle Alpi. Numerose le prime ripetizioni e le vie nuove, anche invernali. Ha compiuto diverse esperienze sulle montagne del mondo: in Sudamerica, Pakistan, Nepal e ancora oggi gli è rimasta tanta voglia di scalare montagne e di trasmettere ai giovani la passione per l’alpinismo. Lavora come guida alpina e nel Soccorso Alpino trentino, orgoglioso di far parte del famoso gruppo alpinistico delle Aquile di San Martino e Primiero.
Igor Simoni, classe 1988, vive a Primiero ed è figlio di Tullio e Mara gestori del Rifugio Treviso “Canali”. Cresciuto da sempre in montagna, ha trascorso quasi tutte le estati della sua vita in rifugio, prima in Cima d’Asta e, dal 2000, in Val Canali. Collabora con La Sportiva, è istruttore e tracciatore FASI e negli ultimi anni ha preferito dedicarsi all’arrampicata sportiva salendo vie fino all’8b e boulder fino all’8A. Ha ripetuto le vie classiche più belle delle Pale di San Martino e in questa guida ha aiutato Renzo nell’organizzazione e nella stesura dei testi.

Versante sud OSSOLA ROCK - SPIT E TRAD DAL LAGO MAGGIORE AL SEMPIONE
Prezzo di listino €35,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%OSSOLA ROCK
Spit e Trad dal Lago Maggiore al Sempione, dal Monte Rosa alle Valli Devero, Formazza e Vigezzo
Quarta edizione della guida per le falesie e le pareti dell’Ossola. Come nella precedente edizione viene preso in esame l’intero territorio del Verbano-Cusio-Ossola con l’introduzione di nuovi settori di recente chiodatura, come quelli a Nibbio, Onzo e Ponte Romano, e con un restyling possibilmente più rigoroso e descrittivo, pensato anche per chi viene da altre regioni d’Italia o dall’estero. Per la prima volta, questa edizione viene distribuita in versione tedesca, visto il sempre maggiore afflusso internazionale di arrampicatori che vogliono cimentarsi con le fessure di Cadarese, Balma e Yosesigo, scoprire le pareti del Sempione e del Devero o godersi la bellezza di falesie ormai famosissime come Premia e Croveo in questo ricco versante sudalpino.
Fabrizio Manoni (Manetta), nel 1986, a 23 anni, è già in Himalaya e apre una nuova via sullo Shivling, nello stesso anno diventa guida. Sale in stile alpino gli 8463 metri del Makalu e bivacca all’addiaccio e senza ossigeno vicino alla vetta dell’Everest. Scala sulle Ande in solitaria aprendo anche vie nuove. Sulle Alpi è attivo ovunque, spesso in solitaria, come sulla nord del Cervino. Il suo ideale è la “velocità fluida” – come il Frendo a piedi da Chamonix in 5 h o la Cassin al Badile in 2,40 h – concetto che ama portare anche nell’arrampicata sportiva.
Maurizio Pellizzon, membro del CAAI, dopo soli due anni di arrampicata ha già salito alcune big-wall a Yosemite. Da allora la sua passione lo porta a percorrere sulle Alpi numerosi itinerari difficili su roccia e su ghiaccio. Esploratore e grande chiodatore di falesie, nonché apritore di itinerari sulle pareti ossolane e non solo, si è fatto conoscere grazie alle sue vie “plaisir” perfettamente attrezzate e apprezzate per intuito e bellezza.
Paolo Stoppini, dopo esser diventato guida alpina, inizia un percorso di ricerca verso forme di alpinismo esplorativo. Sulle montagne di casa sale in prima invernale la Direttissima al Mittelrück, Nuovo Millennio alla Rossa e l’Urlo della Poiana sul Pizzo Pioda. L’alpinismo esplorativo lo porterà a seguire il proprio intuito in nuove aperture, oltre che su numerose pareti ossolane in parte ancora inviolate, anche su alcune grandi montagne del mondo, dalla Turchia al Perù, al Mali.

Versante Sud OROBIE TRAIL
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%OROBIE TRAIL
Le Orobie costituiscono le prime elevazioni che interrompono le piatte distese della Pianura Padana per innalzarsi lentamente verso l’arco alpino principale, sulla linea di frontiera svizzera. Qui la natura ha disegnato una geografia differente quasi per ogni valle, i panorami mutano in continuazione e talvolta basta svoltare l’angolo per trovarsi di fronte a un nuovo entusiasmante terreno d’avventura. Di fronte a una così ampia diversità paesaggistica, il trail running è una delle attività che, sempre più spesso, viene scelta per poter vivere al meglio l’esperienza degli entusiasmanti contrasti offerti dalle Orobie.
La guida vuole presentare questo spettacolare quanto imprevedibile terreno di gioco, aiutando il lettore nella scelta dei percorsi e guidandolo all’interno delle Alpi e Prealpi Bergamasche.
Il risultato è una guida utilizzabile 365 giorni l’anno. Potremo correre sulle sponde del Lago di Como e del Lago d’Iseo nei mesi più freddi, così come potremo spingerci in vetta ai giganti orobici esclusivamente nel breve periodo estivo in cui le esili vedrette consentono l’ascesa con la sola attrezzatura da running. Non a caso sono proposti 52 itinerari: un trail per ogni settimana dell’anno.
Una guida completa che presenta un territorio tanto vasto quanto ricco di sorprese, attraverso l’appassionante disciplina del trail running. Indossate le scarpe da corsa e preparatevi all’avventura, i sentieri delle Orobie vi aspettano!
Claudio Regazzoni nasce a Bergamo nel 1986, cresce e vive alle porte della Val Brembana. È un frequentatore assiduo della montagna che ama vivere le Alpi in ogni loro sfaccettatura, dall’arrampicata allo snowboard alpinismo, dall’alpinismo classico a quello moderno. Pur dovendo conciliare gli impegni di un programmatore informatico, il trail running è diventata la sua passione. Le Orobie sono la sua casa e la sua palestra, in cui il desiderio di avventura e la costanza nella disciplina lo portano ad esplorare gran parte del territorio.
Con il tempo i suoi orizzonti si allargano anche in Italia e all’estero alla ricerca di posti nuovi. Alla gara di casa, l’Orobie Ultra-Trail, si aggiungono tra le altre l’UTMB, l’Ultra Pirineu in Spagna e il GR20 in Corsica, passando per le Alte Vie nelle Dolomiti. Dopo aver percorso migliaia di chilometri nelle “sue” Orobie, decide di condividere la sua passione e le sue ricerche in una guida dedicata al trail running.

Versante Sud NICHTS ALS GRANIT - BAND 1
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Dieses Buch ist ein treuer Spiegel dessen, was bis heute in den hohen Tälern des Masino und des Disgrazia geschaffen wurde, von den großen klassischen Routen bis zu den neusten Kreationen im modernen Stil. In dieser zweiten Auflage, sieben Jahre nach der Erstauflage, wurde besonders der deskriptive Teil erweitert, vor allem hinsichtlich der Zustiege, Abstiege und Routenbeschreibungen. Alle Zeichnungen wurden überprüft und Panoramafotos großen Formats hinzugefügt. Zum technischen Teil des Buches gesellen sich Geschichten verschiedener Besteigungen, die von den jeweiligen Protagonisten selbst erzählt werden. Zudem gibt es Informationen zu jenen Kletterern, die die Entwicklung des Kletterns in dieser Region geprägt haben. Ein Buch also, das, genauso wie Seil und Friends, einen treuen Partner darstellt wenn es darum geht, diese traumhaften Berge kennenzulernen und unvergessliche Touren über deren Felsen zu planen.
Mario Sertori ist seit 1991 Bergführer und hat seine vertikale Karriere auf dem rauen Fels dieser Berge begonnen. Ihm gefällt das Klettern und Schreiben. In Fachzeitschriften sind zahlreiche Artikel zu seinen Abenteuern erschienen und in verschiedenste Sprachen übersetzt worden, sogar ins Isländische. 2004 hat er mit Blu Edizione „Cascate – Lombardia e Svizzera“ veröffentlicht, 2007 „Nichts als Granit“ (mit Guido Lisignoli), 2009 „Alpine Ice -.Die 600 schönsten Eisfälle im Alpenraum“ und 2012 „Schweizer Eis“, die letzten drei mit Versante Sud. Drei Jahre war er Chefredakteur der Seite Up-climbing.com.

Versante Sud MOUNTAIN BIKE A FINALE LIGURE
Prezzo di listino €30,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Mountain bike Finale Ligure:
Finale Ligure, Pietra, Albenga, Borghetto, Le Manie, Spotorno, Val Bormida, Savona, Albisola, Celle, Varazze, Cogoleto
Una selezione di 44 itinerari ad anello della zona tra Finale Ligure, Varazze e il Parco del Beigua (Geoparco UNESCO) che vi farà
percorrere il maggior numero di tratti tecnici e coinvolgenti.
Concatenare sentieri di crinale, prove speciali, curve in appoggio tra boschi di faggi, per poi tornare al punto di partenza su sentieri e strade bianche: è questo il filo conduttore della guida, è questa la chiave con cui l’autore cercherà di farvi vivere le emozioni che il territorio ligure gli ha donato in tanti anni di appassionato rotolare.
Cos’altro ha di speciale questo libro?
– le tracce GPS, accurate ed inedite perché possiate concentrarvi sul pedale,
– una simbologia completa per scegliere facilmente il percorso giusto,
– mappe e profili che vi evidenziano il tipo di terreno su cui preferite pedalare,
– tanti video per mostrarvi i tratti più belli dei percorsi in cui sono inseriti,
– schede da leggere con calma, dove scoprire chi sono gli artefici del parco giochi più bello del mondo.
Nicola Pisani, classe 1972, lavora come architetto a Savona. La sua passione perla bici lo porta a passare molto del suo tempo libero a contatto con la natura, sempre in cerca di nuovi sentieri da pedalare.
Modenese di nascita, si innamora in fretta del territorio di Finale Ligure e del Parco del Beigua, dove vive.
Trascorre alcuni anni in Africa lavorando nei progetti di Medici Senza Frontiere occupandosi di costruzioni e Water&Sanitation.
Dopo parecchi chilometri pedalati tra Zimbabwe e Sierra Leone si convince che la bici sia il mezzo più adatto per conoscere un territorio, e che lo sport sia lo strumento più innovativo per diffonderne la cultura.
Decide di scrivere la sua prima guida di mountain bike per condividere i luoghi che lo hanno affascinato, accolto e adottato. Un atto dovuto nei confronti di un territorio intriso di cultura e storia in salita, di equilibrio e adrenalina in discesa.
Cura il sito www.finalemountainbike.com

Versante Sud MONTE BIANCO / VERSANTE ITALIANO
Prezzo di listino €37,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%MONTE BIANCO
Tutte le vie su roccia VERSANTE ITALIANO
Vi accompagneremo in un viaggio alla scoperta di questo massiccio partendo dalla Val Veny e il versante Brouillard-Freney, passando dal massiccio centrale e i satelliti del Tacul, per finire nella bellissima Val Ferret al cospetto delle Grandes Jorasses.
Questa guida è il frutto di una lunga ricerca sul campo da parte degli autori, fatta sia arrampicando tra le bellissime guglie di granito, sia tra le pagine delle altre guide esistenti, per cercare di vagliare le informazioni e raccoglierle in un unico volume che possa diventare un indispensabile compagno di viaggio per gli impavidi scalatori, o semplicemente un libro su cui passare ore a pianificare le future salite, sognando luoghi fantastici immersi in uno dei massicci più spettacolari del mondo.
Foto impressionanti, schizzi ben curati, una buona cartografia e aneddoti legati alla scalata sul Massiccio del Bianco vi accompagneranno nella lettura, fornendovi preziose informazioni e materiale su cui costruire i vostri sogni.
Fabrizio Calebasso, nato a Ginevra nel 1986, cresciuto a Lugano, si è laureato in Scienze e tecnologie ambientali all’università di Bologna. Amante dell’alta quota si è fatto le ossa sui 4000 svizzeri, saliti a piedi o con gli sci. La passione per la scalata lo ha portato a chiodare diverse vie e falesie in Canton Ticino tra cui anche alcune importanti vie di dry, vista la dimestichezza che ha scoperto di avere con le piccozze. Da parecchi anni trascorre la stagione estiva a Courmayeur, così ha potuto percorrere numerose vie sul Monte Bianco, tra cui buona parte delle principali. Attualmente sta frequentando il corso guide in Svizzera.
Matteo Pasquetto, nato a Varese nel 1994, fin dai primi anni di vita ha vissuto a contatto con la natura e la montagna tra i boschi di Varese e tra le montagne del Ticinese e dell’Ossola. Negli anni successivi ha portato avanti questa passione prima camminando e poi, dal 2012, arrampicando e sciando. Questa grandissima passione nel 2016 si è poi tramutata nella sua professione: la Guida Alpina. Nel 2020, con un gruppo di Guide, Istruttori Guide e amici, ha fondato Oltrelaverticale. È venuto a contatto con il Monte Bianco circa 5 anni fa ed è stato subito un terreno di gioco che lo ha intrigato e appassionato. Negli anni ha percorso molte sue vie, tra le quali ricorda con immenso piacere Divine Providence e Groucho Marx, due bellissimi viaggi tra le vette di questo massiccio.

Versante Sud MELLO BOULDER - ENG
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%MELLO BOULDER
Blocchi in Val Masino
Val di Mello, Valle dei Bagni, Piana del Remenno
Quasi trecento passaggi aperti in appena tre anni sono il motivo principale che ha portato alla pubblicazione di questa quarta edizione confermando che questa bellissima vallata alpina si conferma una miniera inesauribile di massi e il suo potenziale è bel lungi dall’essere esaurito.
Questa nuova edizione di Mello Boulder presenta ulteriori nuovi video da visualizzare tramite i QR-Code e una semplice applicazione scaricabile gratuitamente da tutti gli smartphone. Basta avere una connessione a internet ed è possibile vedere i video ovunque, quasi trecento, di diverse difficoltà e distribuito in modo omogeneo tra i vari settori della Valle.
La guida è indirizzata a tutto il variegato popolo dei blocchisti: a chi vuole provare i passaggi più famosi e difficili, ma soprattutto a coloro che amano scalare sui massi godendosi il gesto e il magnifico contesto naturale in cui si troveranno immersi.
Andrea Pavan, nato a cresciuto a Como, da più di dieci anni vive a Sondrio dove lavora come geologo. Nel 2003 entra a far parte dei Ragni di Lecco. Dopo le prime esperienze in montagna (alpinismo, scialpinismo e ghiaccio), a partire dal 1996 inizia a dedicarsi sempre di più all’arrampicata, dapprima percorrendo vie lunghe in giro per le Alpi (in particolare nel gruppo del Masino) poi anche in Perù e in Marocco. Ha scalato molto anche in falesia dove si è divertito a chiodare anche tiri nuovi. La sua grande passione, da sempre, è l’arrampicata sui massi. Ha pulito e liberato nuove linee, anche difficili, sia nel Masino sia in altri siti di bouldering sparsi nella provincia di Sondrio (Sel- vapiana, Dazio, Val di Togno, Val Gerola, ecc.) ma anche in occasione dei viaggi in Marocco e Turchia, sempre in compagnia degli amici “Ragni”.

Versante Sud MELLO BOULDER - DEU
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%MELLO BOULDER
Blocchi in Val Masino
Val di Mello, Valle dei Bagni, Piana del Remenno
Quasi trecento passaggi aperti in appena tre anni sono il motivo principale che ha portato alla pubblicazione di questa quarta edizione confermando che questa bellissima vallata alpina si conferma una miniera inesauribile di massi e il suo potenziale è bel lungi dall’essere esaurito.
Questa nuova edizione di Mello Boulder presenta ulteriori nuovi video da visualizzare tramite i QR-Code e una semplice applicazione scaricabile gratuitamente da tutti gli smartphone. Basta avere una connessione a internet ed è possibile vedere i video ovunque, quasi trecento, di diverse difficoltà e distribuito in modo omogeneo tra i vari settori della Valle.
La guida è indirizzata a tutto il variegato popolo dei blocchisti: a chi vuole provare i passaggi più famosi e difficili, ma soprattutto a coloro che amano scalare sui massi godendosi il gesto e il magnifico contesto naturale in cui si troveranno immersi.
Andrea Pavan, nato a cresciuto a Como, da più di dieci anni vive a Sondrio dove lavora come geologo. Nel 2003 entra a far parte dei Ragni di Lecco. Dopo le prime esperienze in montagna (alpinismo, scialpinismo e ghiaccio), a partire dal 1996 inizia a dedicarsi sempre di più all’arrampicata, dapprima percorrendo vie lunghe in giro per le Alpi (in particolare nel gruppo del Masino) poi anche in Perù e in Marocco. Ha scalato molto anche in falesia dove si è divertito a chiodare anche tiri nuovi. La sua grande passione, da sempre, è l’arrampicata sui massi. Ha pulito e liberato nuove linee, anche difficili, sia nel Masino sia in altri siti di bouldering sparsi nella provincia di Sondrio (Sel- vapiana, Dazio, Val di Togno, Val Gerola, ecc.) ma anche in occasione dei viaggi in Marocco e Turchia, sempre in compagnia degli amici “Ragni”.

Versante Sud MELLO BOULDER
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%MELLO BOULDER
Blocchi in Val Masino
Val di Mello, Valle dei Bagni, Piana del Remenno
Quasi trecento passaggi aperti in appena tre anni sono il motivo principale che ha portato alla pubblicazione di questa quarta edizione confermando che questa bellissima vallata alpina si conferma una miniera inesauribile di massi e il suo potenziale è bel lungi dall’essere esaurito.
Questa nuova edizione di Mello Boulder presenta ulteriori nuovi video da visualizzare tramite i QR-Code e una semplice applicazione scaricabile gratuitamente da tutti gli smartphone. Basta avere una connessione a internet ed è possibile vedere i video ovunque, quasi trecento, di diverse difficoltà e distribuito in modo omogeneo tra i vari settori della Valle.
La guida è indirizzata a tutto il variegato popolo dei blocchisti: a chi vuole provare i passaggi più famosi e difficili, ma soprattutto a coloro che amano scalare sui massi godendosi il gesto e il magnifico contesto naturale in cui si troveranno immersi.
Andrea Pavan, nato a cresciuto a Como, da più di dieci anni vive a Sondrio dove lavora come geologo. Nel 2003 entra a far parte dei Ragni di Lecco. Dopo le prime esperienze in montagna (alpinismo, scialpinismo e ghiaccio), a partire dal 1996 inizia a dedicarsi sempre di più all’arrampicata, dapprima percorrendo vie lunghe in giro per le Alpi (in particolare nel gruppo del Masino) poi anche in Perù e in Marocco. Ha scalato molto anche in falesia dove si è divertito a chiodare anche tiri nuovi. La sua grande passione, da sempre, è l’arrampicata sui massi. Ha pulito e liberato nuove linee, anche difficili, sia nel Masino sia in altri siti di bouldering sparsi nella provincia di Sondrio (Sel- vapiana, Dazio, Val di Togno, Val Gerola, ecc.) ma anche in occasione dei viaggi in Marocco e Turchia, sempre in compagnia degli amici “Ragni”.

Versante Sud LARIO ROCK FALESIE LECCO-COMO-VALSASSINA
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%LARIO ROCK falesie
Lecco, Como, Valsassina
L’area geografica compresa fra le città di Lecco e di Como, raccolta intorno alle sponde del Lario, vanta da più di un secolo una continua e ben nota tradizione alpinistica. In particolare, quest’ultima si è espressa, negli anni, soprattutto nell’arrampicata libera su roccia, trovando nelle Grigne e anche nel Resegone un terreno privilegiato e paesaggisticamente magnifico.
In questo senso, sin dagli anni 30 del ’900, dall’epopea del sesto grado, e con la scuola di Riccardo Cassin e compagni, le rocce lecchesi si sono distinte come una delle culle dell’arrampicata su calcare in Italia. Dal 1984 la zona lecchese e comasca ha visto una rapida e continua diffusione dell’arrampicata sportiva, entro un’evoluzione che non ha conosciuto soluzioni di continuità ed è oggi quantomai vivace.La grande vicinanza dell’area lecchese alle metropoli del Nord ha favorito e incrementa tuttora una frequentazione molto elevata di queste rocce, peraltro da tempo ben note anche a livello internazionale.
Il presente volume si colloca, non solo come nuova edizione del precedente, risalente al 2011, ma come somma di tutte le informazioni disponibili sulle falesie lariane, come testo di riferimento per l’arrampicata sportiva nel lecchese e nel comasco. Il volume, redatto dai medesimi esperti autori dell’edizione precedente, descrive più di 100 falesie, utilizzando le più moderne tecnologie editoriali e grafiche, con supporto di disegni e fotografie tecniche relative agli accessi e alla collocazione delle strutture rocciose, affiancate dalle indicazioni GPS e QR code inerenti gli accessi alle medesime e ai parcheggi. Per precisa scelta editoriale questo volume è stato inoltre arricchito con un alto numero di fotografie d’azione, nella convinzione che le immagini costituiscano un elemento fondamentale nella caratterizzazione sportiva di una falesia o di una via d’arrampicata. Numerose schede storiche e tecniche, illustrano infine i personaggi e i luoghi che hanno fatto la storia dell’arrampicata sportiva nell’area lariana.
Eugenio Pesci (Milano, 1961), arrampica dal 1974.Insegna Filosofia a Milano. Ha ripetuto numerose vie classiche e moderne sulle Alpi e dal 1985 si è dedicato soprattutto all’apertura e attrezzatura di nuove vie di stile moderno nelle Grigne, in Verdon, in Val Formazza, in Sardegna, in Marmolada. Ha contribuito alla diffusione dell’arrampicata sportiva e moderna in Italia con pubblicazioni sulle principali riviste europee di settore, e con svariati interventi sui principali media radiofonici e televisivi. Oltre a sei volumi tecnici dedicati alle arrampicate nel lecchese, alcuni dei quali con altri autori, ha pubblicato il volume Le Grigne, nella collana Guide dei Monti d’Italia, Tci-Cai, 1998, e Solitudine sulla est. Ettore Zapparoli e il Monte Rosa romantico, Vivalda 1995.
Pietro Buzzoni (Lecco, 1963) è alpinisticamente cresciuto tra le pareti lecchesi e valsassinesi. Arrampicatore poliedrico ha in seguito ripetuto numerose vie classiche e sportive in tutto l’arco alpino, aprendo nel contempo numerose vie nuove (oltre 50) nelle Grigne, nei Campelli e nelle Orobie. Ha inoltre scoperto e attrezzato nel territorio Valsassinese diverse falesie nuove (per oltre 200 tiri di corda). Attratto dalle vicende storiche e dagli alpinisti del passato ha ripetuto e riscoperto nel territorio lecchese e valsassinese vie e personaggi dimenticati (raccontati in seguito nel suo libro Alpinismo pionieristico tra Lecco e la Valsassina, Bellavite 2016). È autore di diverse pubblicazioni alpinistiche e storiche sulle principali riviste e siti web del settore, ha inoltre collaborato con Regione Lombardia come consulente per il recente intervento di riqualificazione delle falesie lecchesi.

Versante Sud LA VIA DEL TARCI
Prezzo di listino €19,90 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%LA VIA DEL TARCI
Tarcisio Fazzini, genio del granito
Giuseppe “Popi” Miotti
Adattandosi al mutare dei tempi l’alpinismo si è sempre più avvalso dei moderni mezzi di comunicazione per dare risalto a imprese grandi e piccole. In alcuni casi l’enfasi e la spettacolarizzazione con cui sono state presentate hanno superato di gran lunga il loro valore storico e sportivo, tanto che a volte è nettamente percepibile una sorta di dicotomia. Da un lato ci sono le ascensioni di grande valore tecnico ed esplorativo magari compiute su montagne sconosciute e dall’altro quelle che acquisiscono importanza anche per la bravura comunicativa dei protagonisti e per la facile presa che certe caratteristiche hanno sul grande pubblico.
Da questo punto di vista, salire un 8000 anche solo per la via normale è senza dubbio più efficace che riuscire in una straordinaria e difficile ascensione su un 6000. Moltissimi sono gli scalatori che ogni anno compiono più o meno in sordina imprese di grande valore e il più delle volte le loro gesta restano purtroppo confinate nell’ambito degli addetti ai lavori, favorendo nel grande pubblico una falsa percezione dell’Alpinismo.
Fra questi scalatori silenti la figura di Tarcisio Fazzini emerge in tutta la sua semplice e quindi straordinaria efficacia. In una decina d’anni Tarcisio e compagni hanno mostrato che fantasia e azione possono portare a risultati incredibili anche su pareti poste a pochi chilometri da casa, senza partire per mete lontane. Purtroppo la Via del Tarci si è conclusa troppo presto, ma il suo segno deve rimanere e questo libro, oltre che un affettuoso omaggio da parte dei suoi familiari, vuole essere il testimone di uno stile alpinistico forse inarrivabile, ma sicuramente da perseguire in ogni caso.
GIUSEPPE MIOTTI (aka POPI), nato a Sondrio nel 1954, ha conosciuto la montagna giovanissimo. Dopo un periodo come cercatore di minerali si è dato all’alpinismo. Negli anni 70 del Novecento è stato fra gli esponenti storici del Nuovo Mattino, membro dei Sassisti di Sondrio. Ha sempre cercato la completezza su ogni terreno, spaziando dal boulder alle salite invernali e prediligendo gli aspetti esplorativi dell’alpinismo con l’apertura di molte vie nuove. È stato Guida alpina e ha dato al suo professionismo una visione più ampia, contemplando ogni genere di attività purché legata esclusivamente alla montagna, nel maggiore rispetto possibile del suo ambiente e della sua storia. Con Tarcisio Fazzini ha scalato in prima assoluta e prima invernale la NE del Pizzo Cengalo, ultima parete parete inviolata della Val Bondasca. Da tempo ha ridotto la sua attività di scalatore dedicandosi allo studio e alla pratica del Taiji, ma continua a frequentare assiduamente le cime e a lavorare fedele alla sua linea professionale.

Versante Sud L'ARTE DELLA SLACKLINE
Prezzo di listino €32,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Questo libro è prima di tutto una guida per chi vuole percorrere la strada della slackline in tutte le sue forme, dalla trickline alla longline fino alle highline.
Vuole essere un punto di riferimento per chi approda, anche “da solo”, a questo mondo e sente il bisogno di apprenderne le giuste tecniche. La slackline necessita infatti di nozioni su tecniche di montaggio, corretto uso dei materiali, nonché di piccoli trucchi da conoscere per evitare di sbagliare o di farsi male. In questo lavoro sono concentrate tutte le basi di questa disciplina e si possono trovare anche molti consigli pratici oltre alle tecniche per eseguire i primi tricks, ma anche quelle per camminare su longline e su highline.
Lo “Slacklining”, ovvero l’arte di camminare su una “slackline” (letteralmente, linea lasca) arriva dagli Stati Uniti, più precisamente dalla California. Qui, nei primi anni Ottanta, Adam Grosowsky e Jeff Ellington iniziarono, come passatempo, ad allenare l’equilibrio su corde, catene, e successivamente fettucce. Forse, inconsapevolmente, stavano creando l’epicentro per una nuova disciplina, che si sarebbe diffusa in tutto il mondo.
Se si pensa che il record mondiale nel 2005 era di un centinaio di metri, e che oggi i 100 metri sono il primo grande traguardo per un principiante che si dedica alla longline, si deduce facilmente l’enorme salto di livello che questo sport ha avuto negli utlimi dieci anni.
La slackline è un’attivita che unisce le persone.
In questa guid aho sempre inteso la slackline come uno sport o un’attività sportiva. Personalmente la considero come uno sport, ma riconosco che qualcuno possa non essere d’accordo. Mi è già capitato di affrontare questo discorso con altre persone che vedono la slackline come un’attività troppo distante dagli altri sport per essere definita come tale.
Io tuttavia ritengo che sia il concetto di sport che debba adeguarsi anche ad attività così distanti dai comuni sport di squadra che siamo abituati ad associare alla definizione di “sport”.
Però, se mi venisse chiesto quale sia la definizione che meglio descrive tutto il mondo della slackline, risponderei che è un’arte. Penso che la parola arte sia quella che meglio definisce un’attività come la slackline. Sebbene nella lingua italiana sia un termine principalmente associato alle arti figurative o talvolta a tecniche manuali lavorative, come per esempio “l’arte di soffiare il vetro”, io intendo la parola arte con un significato più ampio e meno legato all’opera artistica. Mi piace ricordare che le arti marziali si chiamano a tutti gli effetti “arti” e che, in inglese, una persona che le pratica viene definito “martial artist”.
Fa parte dunque del mio concetto di arte anche l’arte marziale, che è l’arte del combattimento, l’arte di imparare tecniche e migliorare il proprio stile. In questo senso, la slackline e le arti marziali (ma non solo quelle!) si somigliano molto: penso che in questo senso la slackline abbia più punti in comune con le arti marziali che con un comune sport.
(dall’introduzione dell’Autore)
I contenuti di questo manuale:
Presentazione
1. Introduzione alla slackline
– Breve storia della slackline
– Varianti e stili
2. La tecnica
– Trickline. Base dei trick e tecnica dei trick più facili
– Longline, la camminata pura
– Tecniche di camminata su highline
3. Materiali e tecniche di tensionamento
– Tutto ciò che serve per la slackline
– Le trickline e il montaggio con cricchetti
– Metodi di tensionamento per longline
– Tecniche per il montaggio di highline
4. L’etica e la vita attorno alla slackline
– La community della slackline
5. Bibliografia e link utili
6. Dizionario
L’opera è corredata di interviste ai protagonisti di questa disciplina, come Lukas Huber, Salvatore Daniele, Benjamin Kofler.
L’Autore
Sirio Izzo, nato a Milano il 31 dicembre 1986, si dedica fin da piccolo alle arti marziali. Inizia a praticare judo all’età di 5 anni, e a 20 scopre la capoeira. Da allora si dedica all’attività sportiva e all’insegnamento, soprattutto ai bambini. E’ istruttore di Judo e di Gioco-Judo, adattato ai bambini in età prescolare.
Scopre per la prima volta la slackline a Milano, in occasione di un’esibizione dei mitici “Frenchies”, Julien Millot e Trancrede Melet, ma avrà occasione di provarla solo in Brasile, nel 2011.
Tornato dalle vacanze si dedica sempre di più alla slackline, viaggiando e incontrando altri praticanti, all’epoca pochissimi.
Nel 2013, assieme a due amici, fonda l’associazione Slackline Italia e si dedica alla diffusione dello slacklining nel nostro paese. Ogni primavera organizza lo “Slackline Meeting Milano”, uno dei maggiori ritrovi in Italia, giunto nel 2016 alla quinta edizione. Attraverso l’associazione organizza anche incontri, esibizioni e workshop per fornire un punto di riferimento a chi si avvicina a questo sport.

Versante Sud DAONE BOULDER - BLOCCHI SUL GRANITO ADAMELLO
Prezzo di listino €30,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Seconda edizione della guida che ha contribuito al successo della Val Daone lanciandola come nuova mecca internazionale del bouldering. Il già incredibile numero di blocchi descritto si è ulteriormente ampliato grazie all’esplorazione sistematica avvenuta negli ultimi anni. In questo suo nuovo lavoro, l’autore descrive minuziosamente tutte le novità aggiungendo alcune aree in espansione e linee non ancora salite.
La novità più importante è l’interattività con i video dei blocchi. Tramite un QR Code e una semplice applicazione scaricabile gratuitamente da tutti gli smartphone, è possibile vedere ovunque ci sia una connessione, molti passaggi sparsi per tutta la Valle.
Stefano Montanari, vive e lavora a Brescia, dove gestisce un pub. Tutto il tempo libero lo dedica alla scalata, e in particolare al bouldering.
È stato uno dei primi scopritori delle potenzialità della Val Daone, e a lui e ai suoi amici si deve buona parte del lavoro di pulitura effettuato che ha dato luogo alla prima edizione della guida.
Dopo questa fatica non si è fermato e ha continuato a scoprire, pulire e condividere nuovi massi e nuovi progetti, coinvolgendo sempre più persone.
Il frutto di questo lavoro lo potete leggere nelle pagine di questa seconda edizione.

Versante Sud BLOCCAMI ! - L ARTE DI DISARRAMPICARE
Prezzo di listino €19,90 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%BLOCCAMI!
L’arte di disarrampicare.
“Bloccami!”, l’urlo di battaglia del climber che si appende, è il titolo di questo libro. Perché tutti sappiamo cosa significhi gridarlo euforici sotto la sosta, ma purtroppo tante, troppe volte l’abbiamo strillato molti metri più in basso, con l’avambraccio pulsante e un occhio rivolto allo spit successivo.
Il sottotitolo, L’arte di disarrampicare, vuole essere un omaggio all’illustre Caruso (sperando che non si offenda), ma in verità del manuale c’è ben poco e chi cerca formule risolutive, la ricetta dell’8a, potrebbe rimanere spiazzato. Il libro prende le mosse con ironia dalla comune follia del climber medio (in primis quella dell’autrice), dalle sue manie, stranezze e ossessioni.
Bloccami! è un’esplorazione attenta del mondo della falesia e delle sue bizzarre dinamiche, condotta da un’arrampicatrice, non una top climber, per gli arrampicatori, anche loro poco top, e ruota intorno alla domanda che a tutti è capitato di farsi almeno una volta: “chi me lo fa fare? Non era meglio starsene a casa?”. E si risponde pure: no!
FRANCESCA BERARDO nasce a Sassari il 16 dicembre 1986. A diciannove anni, terminato il liceo, si iscrive alla facoltà di lettere e scopre l’arrampicata, e con un gruppo di arrampicatori vecchi e nuovi riscopre la Sardegna nella sua versione verticale. Se ne innamora perdutamente. Benchè sia sostanzialmente una falesista, si interessa progressivamente alle vie lunghe e tenta pure un timidissimo approccio al mondo trad, che tuttavia continua a spaventarla a morte. Nel frattempo comincia a pensare di essere ormai troppo vecchia per il bouldering. Fra una scalata e l’altra lavora come insegnante di italiano nelle scuole medie e superiori e cerca di capire se è il lavoro che fa per lei. Ama scrivere e scrive.

Versante Sud BLEAU A BLOC - ITA
Prezzo di listino €30,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Se non conoscete ancora Fontainebleau e siete sul punto di scoprire questo luogo magico, sin dalle prime pagine di questa guida capirete perchè i suoi massi di arenaria sono i più famosi nel mondo dell’arrampicata. Se invece conoscete già il bosco questa guida vi fornirà, grazie alle spiegazioni, ai disegni e alle foto, un mezzo chiaro ed efficace per scegliere i vostri prossimi obiettivi con un semplice colpo d’occhio.
Ogni blocco è descritto più dalla linea che dal grado perchè arrampicare è prima di tutto lo stretto rapporto tra il climber e la roccia.
I settori presentati in questo primo volume sono: Isatis – Cuvier – Cuisinière – Apremont – Salamandre – Rocher Canon – Rocher d’Avon – Gorges du Houx – Rocher Cassepot – Rocher du Calvaire – Rocher de Bouligny – Rocher Saint Germain – Rocher des Demoiselles – Mont Ussy – Roche Hercule.
Mappatura GPS
Info sull’Autore
Jacky Godoffe è un cinquantenne con cinque figli ma scala almeno quattro volte a settimana. Da trent’anni è un fanatico dell’arrampicata, soprattutto per i blocchi di Fontainebleau, sui quali per primo ha chiuso problemi di 8a e 8b.
Instancabile tracciatore per competizioni internazionali, è responsabile del team francese di boulder, scrive per riviste francesi del settore ed è autore di tre guide. Nel tempo che gli rimane suona il piano e la chitarra.

Versante Sud ARCO PARETI
Prezzo di listino €37,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Terza edizione dell’unica guida completa sulle vie multipitches attorno ad Arco, un lavoro frutto della profonda passione di uno dei protagonisti assoluti dell’arrampicata nella Valle del Sarca. Rispetto alla precedente edizione del 2007 si sono aggiunte oltre 200 vie, di ogni tipo e difficoltà, e quasi sempre si tratta di itinerari belli, meritevoli e consigliati. In totale ne vengono relazionati circa 520! Un bel numero, visto che si tratta di vie lunghe mediamente dai duecento ai trecento metri. Come nelle due precedenti edizioni l’autore ci regala i suoi precisi disegni completamente rinnovati per l’occasione, accurate note storiche e logistiche e una valutazione completa sulla bellezza e difficoltà dell’itinerario. Infine alcuni protagonisti storici e attuali dell’alpinismo in Valle arricchiscono il lavoro raccontando, attraverso brevi scritti, emozioni e avventure provate sulle pareti del Sarca.
Info sull’autore
Diego Filippi di Trento. Alpinista, accademico del CAI e guida alpina. Profondo conoscitore della Valle del Sarca e perdutamente innamorato delle sue pareti, ha voluto testimoniare questa sua passione con un lavoro accurato e preciso, frutto di anni di ricerche e di costanti aggiornamenti. Questa terza edizione rappresenta la somma delle sue esperienze di alpinista esperto e prolifico di aperture, che sa coniugare la grande tradizione classica con le nuove e più attuali forme di arrampicata.

Versante Sud ARCO FALESIE
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%ARCO falesie
136 proposte. Arco – Valle del Sarca – Valle dei Laghi – Trento – Rovereto – Valli Giudicarie – Val di Non
Arco, Valle del Sarca, Valle dei Laghi, Valli Giudicarie, Val di Non, Trento, Rovereto. Chi desidera arrampicare in queste zone troverà nella presente Guida 136 diverse proposte: nuove o completamente riaggiornate, per un complessivo di oltre 5260 lunghezze di ogni difficoltà.
Una scansione a 360 gradi della verticalità di queste zone, con il desiderio di offrire un lavoro il più attuale possibile.
Gli avvicinamenti sono stati tutti ripercorsi, ad uno ad uno, con la novità di poter disporre anche della traccia GPS dal parcheggio alla falesia. Tutti i disegni sono stati rivisitati.Ogni falesia viene pubblicata con la preziosa disponibilità degli apritori, con i quali ci siamo sempre confrontati. Nulla di ciò che troverete in queste pagine viene proposto “sottobanco”. E con questa logica, non si troveranno muri che i chiodatori non intendono rendere “pubblici”.
136 sono le falesie presentate e solo pochissime sono davvero frequentate: Massone, Nago, La Gola. Molte altre, davvero belle, sono scalate da poche cordate e la scelta per i climber è varia, spaziando dalla placca verticale al tiro di difficoltà family, fino allo strapiombo di 9a+.
A tutti, buon divertimento!
Mario Manica, roveretano, è lungo la corda di canapa di papà Bruno, alpinista, che Mario bambino sperimenta la sua prima verticalità. Sarà poi il mondo dolomitico a tenerlo a battesimo su roccia. Nonché la Valle del Sarca quando, nel 1979, con Giuliano Stenghel aprirà le prime due vie di Nago. Nel 1985 la sua prima spedizione: Patagonia. Da allora, diverse saranno le vie aperte a livello extraeuropeo: Alaska, Baffin, Groenlandia, NWT Territories, Borneo, Iran, Oman, Mali. Sue le ripetizioni invernali alle Torri Nord e Sud del Paine, prime mondiali di tutto il gruppo. Nel Grande Nord, dal 1988 al 2000, sarà tra i pochi alpinisti a firmare un così alto numero di prime ascensioni su Big Wall. Non ultime la Sud al Mount Dickey (Alaska), lo spigolo sud del Mount Asgard (Baffin), lo spigolo di destra del Mount Nalumasortoq (Groenlandia). Papà di Sonia, marito di Antonella, le pagine di questa guida sono frutto della sua totale passione per l’esplorazione.
Antonella Cicogna. Le falesie di Nago e Massone l’hanno tenuta a battesimo quando l’arrampicata sportiva era agli esordi e lei poco più che una ragazza. Da allora, roccia e inchiostro si sono legati inscindibilmente nella sua vita. Giornalista professionista e traduttrice, cura la cronaca alpinistica extraeuropea per 360°, il mensile del Club Alpino Italiano. È stata capoufficio stampa del Filmfestival della Montagna. Milanese, si è trasferita a Rovereto dopo l’incontro con Mario. Assieme hanno scalato, camminato, pedalato guidati dall’animo curioso che da sempre li muove. Tra i luoghi più amati Colombia e Iran. Mamma di Sonia, moglie di Mario, i loro tre zaini sono sempre pronti. Antonella ha scritto a due, quattro e sei mani quanto presente in queste pagine.
Davide Negretti. È stata la passione per le pareti a spingerlo qui. Lui le osserva, le studia per poi fermarle su carta. La sua instancabile mina ha così tracciato la maggior parte dei profili delle falesie e dei tiri di questa guida. Blocco e lapis sono stati la sua magnesite, lui che queste terre le conosce bene, avendole elette a dimora. Comasco, da tanti anni Davide vive in Valle del Sarca a stretto contatto con la terra e la natura di questi luoghi, operando in un’Azienda agricola locale di cui promuove i prodotti. E quando guarda in su, il richiamo è troppo forte. Una nuova pagina verticale prende vita sotto la sua grafite 2B, immancabilmente sempre a portata di mano.

Versante Sud ALPINE ICE VOL. 2 - ITA
Prezzo di listino €32,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%ALPINE ICE 2
Italia – Alpi centrali e orientali, Austria e Slovenia
Le più belle cascate di ghiaccio delle Alpi
Dopo 9 anni ecco la seconda edizione di Alpine Ice, opera in 4 lingue e unica nel suo genere in Europa, che presenta una selezione delle più attraenti cascate di ghiaccio tra Francia, Svizzera, Italia, Austria e Slovenia. Completamente rinnovata nella sua veste grafica e nelle immagini di arrampicata presenta molte novità: valli fantastiche che valgono il viaggio da ovunque si parta, itinerari mitici che hanno fatto la storia dell’iceclimbing e altri poco conosciuti, ma di grande carattere.
Più che raddoppiato il numero delle colate recensite rispetto alla vecchia guida che già era corposa. Si è reso quindi necessario dividerla in due tomi diversi: Alpine Ice vol.1 Francia, Svizzera, Italia – Alpi occidentale e Alpine Ice vol. 2 Italia – Alpi centrali e orientali, Austria e Slovenia. I due libri sono ovviamente interconnessi e insieme vanno a comporre il quadro completo dell’arco alpino.
Circa 650 sono le scalate descritte in questo secondo volume e, come per il primo, per facilitare coloro che fanno fatica a orientarsi sono state inserite le foto “segnaletiche” di ogni flusso, le coordinate geografiche dei parcheggi e di quasi tutte le vie, tramite un semplice QR code. Informazioni sempre più precise che non devono però togliere il senso dell’ignoto che permane nell’intraprendere la salita di una cascata, ma vanno immagazzinate e analizzate per poter ridurre al minimo i rischi.
Completano il lavoro alcuni racconti di ascensioni e un ricordo di Luca Vuerich, il fortissimo alpinista friulano scomparso nel 2010. Insomma, uno scrigno di proposte seducenti per climber avventurosi, un invito a viaggi fuori dalle mete abituali, e un inno alle Alpi più selvagge.
Mario Sertori, nato tra i monti della Valtellina al centro delle Alpi, è Guida Alpina di lungo corso e grande appassionato delle cascate di ghiaccio. Ne ha salite un po’ ovunque, in Islanda, Norvegia, Scozia, Canada, USA, negli Appennini e nei Pirenei. Sulla catena alpina ha partecipato alla fase esplorativa scoprendo qualche centinaio di nuove colate. Ha scritto molto delle sue avventure sulle principali riviste europee e pubblicato nel 2004, da Blu Edizioni, Cascate, Lombardia e Svizzera; per Versante Sud nel 2007 Solo Granito (con Guido Lisignoli), nel 2009, Alpine Ice, nel 2012 Ghiaccio Svizzero, nel 2014 Val di Mello e la nuova edizione in due volumi di Solo Granito.

Versante Sud ALPINE ICE - VOL. 1
Prezzo di listino €32,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Dopo 9 anni ecco la seconda edizione di Alpine Ice, opera in 4 lingue e unica nel suo genere in Europa, che presenta una selezione delle più attraenti cascate di ghiaccio tra Francia, Svizzera, Italia, Austria e Slovenia.
Parecchie le novità, valli fantastiche che valgono il viaggio da ovunque si parta, itinerari mitici che hanno fatto la storia dell’iceclimbing e altri poco conosciuti, ma di grande carattere. Completamente rinnovati veste grafica e immagini di arrampicata. Quasi doppio il numero delle colate recensite rispetto alla vecchia guida che già era molto corposa. Si è reso quindi necessario dividere l’opera in due tomi diversi: Alpine Ice vol.1 Francia, Svizzera e Italia – Alpi occidentali e Alpine Ice vol. 2 Austria, Slovenia e Italia – Alpi orientali.
I due libri sono ovviamente interconnessi e insieme van- no a comporre il quadro completo dell’arco alpino. Circa 700 sono le scalate descritte in questo primo volume e per facilitare coloro che fanno fatica a orientarsi sono state inserite le foto “segnaletiche” di ogni flusso, le coordinate geografiche dei parcheggi e di quasi tutte le vie, tramite un semplice QR code. Informazioni sempre più precise che non devono però togliere il senso dell’ignoto che permane nell’intraprendere la salita di una cascata, ma vanno immagazzinate e analizzate per poter ridurre al minimo i rischi. Alcuni racconti di ascensioni e pezzi introduttivi a zone simbolo della piolettraction, insieme a un ricordo di Giancarlo Grassi, il pioniere del ghiaccio verticale, danno un contributo a tutto tondo all’opera, vero scrigno di proposte seducenti per climber avventurosi.
Un inno alle Alpi più selvagge e un invito al viaggio, alla conoscenza di posti nuovi, di costumi e di lingue diverse.
Mario Sertori, nato tra i monti della Valtellina al centro delle Alpi, è Guida Alpina di lungo corso e grande appassionato delle cascate di ghiaccio. Ne ha salite un po’ ovunque, in Islanda, Norvegia, Scozia, Canada, USA, negli Appennini e nei Pirenei. Sulla catena alpina ha partecipato alla fase esplorativa scoprendo qualche centinaio di nuove colate. Ha scritto molto delle sue avventure sulle principali riviste europee e pubblicato nel 2004, da Blu Edizioni, Cascate, Lombardia e Svizzera; per Versante Sud nel 2007 Solo Granito (con Guido Lisignoli), nel 2009, Alpine Ice, nel 2012 Ghiaccio Svizzero, nel 2014 Val di Mello e la nuova edizione in due volumi di Solo Granito.

Versante Sud -SOLO GRANITO 2
Prezzo di listino €32,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%In questo secondo volume – dopo l’uscita nel 2014 del tomo 1, relativo alle valli del Masino e del Disgrazia – si entra nel cuore severo del massiccio risalendo le profonde laterali che si diramano dalla Val Bregaglia e dalla Val Chiavenna. La nuova edizione, a otto anni dalla prima, è arricchita da due vallate poste agli antipodi l’una dell’altra: la Val del Forno e la Val Schiesone, luoghi un po’ fuori mano e assai attraenti.
È stata inoltre notevolmente ampliata la parte descrittiva, in particolare le notizie riguardanti gli accessi, le discese e le relazioni degli itinerari.
Tutti i disegni sono stati rivisti e inserite immagini panoramiche di ampio formato. In appendice si possono trovare racconti di ascensioni firmate da scalatori di riferimento corredate dalle loro schede biografiche.
Tante sono le novità che aspettano i ripetitori, dalle falesie della Capanna del Forno, dell’Albigna, della Sciora e del Sasc Furä, alle meravigliose vie moderne sullo Spazzacaldera, sul Badile, sul Ferro da Stiro, tanto per fare qualche nome.
Tutta questa vasta area è stata l’oggetto del desiderio di generazioni di alpinisti dagli albori fino ad oggi. Pareti famose e celebrate, come la Nord Est del Badile hanno visto passare arrampicatori di ogni provenienza ed idioma, in estate e in inverno, ma anche muraglie remote come la Nord Ovest della Sfinge o quella un po’ cupa del Pizzo di Prata hanno avuto i loro estimatori.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra un’infinità di proposte che dovrebbero soddisfare la voglia di conoscere la roccia superba di questo paradiso verticale.
Info sull’Autore
Mario Sertori è guida alpina dal 1991. Il suo percorso verticale è iniziato proprio sulla pietra ruvida di questi monti. Gli piace arrampicare e scrivere: sulle riviste specializzate sono apparsi parecchi reportage delle sue avventure.
Nel 2004 ha pubblicato per Blu Edizioni il volume Cascate – Lombardia e Svizzera, per Versante Sud nel 2007 Solo Granito (con Guido Lisignoli), nel 2009 Alpine Ice Le 600 più belle cascate delle Alpi, nel 2012 Ghiaccio svizzero, nel 2014 Val di Mello e la nuova edizione di Solo Granito Vol.1 Valli del Masino e del Disgrazia.

Versante Sud -SOLO GRANITO 1
Prezzo di listino €33,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%Questo libro è lo specchio fedele di ciò che è stato fatto fino a oggi nelle alte Valli del Masino e del Disgrazia, dalle grandi vie classiche alle ultime creazioni in stile più sportivo.
In questa seconda edizione, a sette anni dalla prima, è stata notevolmente ampliata la parte descrittiva, in particolare le notizie riguardanti gli accessi, le discese e le relazioni degli itinerari. Tutti i disegni sono stati rivisti e arricchito l’apparato fotografico con immagini panoramiche di ampio formato.
Alla parte strettamente tecnica abbiamo affiancato storie e racconti di ascensioni narrate in prima persona dai protagonisti e inserito i profili di alcuni scalatori che hanno contribuito all’evoluzione dell’arrampicata sulle montagne della regione. Un libro dunque come affidabile compagno al pari di rinvii, corda e friend per conoscere, progettare e realizzare salite indimenticabili sulla pietra meravigliosa di questi monti.
Info sull’Autore
Mario Sertori è guida alpina dal 1991. Il suo percorso verticale è iniziato proprio sulla pietra ruvida di questi monti. Gli piace arrampicare e scrivere: sulle riviste specializzate sono apparsi parecchi reportage delle sue avventure tradotti in varie lingue, perfino in islandese. Nel 2004 ha pubblicato per Blu Edizioni il volume Cascate – Lombardia e Svizzera, con Versante Sud ha pubblicato nel 2007 Solo Granito (con Guido Lisignoli), nel 2009 Alpine Ice – Le 600 più belle cascate delle Alpi, nel 2012 Ghiaccio svizzero, e nel 2014 Val di Mello. Per tre anni è stato caporedattore del sito Up-climbing.com.

Versante Sud -INTEL ARTIFICIALE
Prezzo di listino €35,00 Risparmia Liquid error (product-template line 131): -Infinity%LEGGIMONTAGNA 2016 – Primo classificato sezione saggistica
motivazioni della giuria:
“È probabilmente la prima volta che il massimo premio di Leggimontagna viene assegnato a un libro riservato ad aspetti così tecnici dell’alpinismo e apparentemente destinato soltanto a una parte relativamente ristretta dei frequentatori della montagna, ma la qualità dell’opera è tale che ha fatto superare questo tipo di remore. Si tratta di un manuale chiaro, ottimamente in equilibrio tra testo e illustrazioni, molto aggiornato sulle novità tecniche, ma anche estremamente attento alla storia delle trasformazioni tecniche e culturali dell’arrampicata. Grazie anche al fatto che dà voce a molti protagonisti può essere gradevole e interessante anche a molti non addetti ai lavori.
“Un libro che dovrebbe essere letto anche da tutti gli arrampicatori che si cimentano su vie lunghe e in ambiente e che devono far fronte a imprevisti o corte sezioni non superabili in libera.”
Jim Bridwell
con contributi di:
Jim Bridwell, Lorenzo Nadali, Jordi Mena, Franco Perlotto, Marco Furlani, Mark Hudon, Warren Harding, Erik Sloan, Matteo Rivadossi, Matteo Bertolotti, Chris McNamara, Royal Robbins, Silvia Vidal, Marcin Tomaszewski, Giuseppe Miotti, John Middendorf, Rossano Libèra, Andy Kirkpatrick, Xaver Bongard, John Middendorf, Diego Filippi, Giuliano Bressan, Libby Sauter, Mike Libecki, Angelo Riva
“È più che giusto che l’Italia, patria dell’arrampicata e santuario di grandi pareti, abbia un nuovo testo di riferimento per l’arrampicata artificiale, attività che è quasi una religione per i suoi appassionati praticanti.
(…)
Salire big wall richiede lavoro. Sono il lavoro e gli sforzi fatti per progettare che distinguono l’uomo dalla bestia, le cui fatiche sono in gran parte istintive. Il bisogno di lavorare, inteso come necessità di sforzarsi per raggiungere un traguardo, è una benedizione di primaria importanza per l’umanità ed è superfluo sottolineare quale ingente lavoro richieda questo modo di arrampicare: se siete pigri vi troverete meglio con l’arrampicata sportiva, il big wall climbing non è per gli oziosi.
L’arrampicata che vi aspetta sulle enormi pareti rocciose del mondo necessita, a causa della sua variegata natura, di una moltitudine di competenze molto sofisticate da adattare fluidamente ed efficacemente a quanto vi trovate davanti.
Questo permette all’uomo comune di sperimentare quella straordinaria autorealizzazione che consegue al successo, onestamente conquistata e per questo moralmente valida: dopo tutto c’è una sottile linea rossa tra equilibrio e stupidità, come c’è tra prudenza e codardia.”
Dall’introduzione di Jim Bridwell
Questo non è un libro di avventure, o almeno non solo, impossibile leggerlo tutto d’un fiato, cento pagine al giorno. È un mattone che va masticato e digerito un boccone per volta, una pietanza altamente calorica di cui non fare indigestione. Abbiamo cercato di essere il più completi possibile, analizzando tutti o quasi i prodotti presenti sul mercato, ogni operazione è descritta con molteplici tecniche, spesso simili e ridondanti, ognuna con i suoi pro e i suoi contro. E quando sarete padroni di tutte loro, quando tutto scorrerà nel vostro sangue, non sarete